Il conflitto genitoriale nella separazione. Ripercussioni sui figli e strumenti preventivi
Abstract
Nel percorso di tutela dei minori alcuni di essi vengono allontanati dal proprio nucleo familiare a causa dell’elevato conflitto genitoriale. L’autrice analizza le motivazioni per le quali il conflitto genitoriale rappresenti un fattore di pregiudizio per lo sviluppo psico-emotivo del bambino e indaga su come la mediazione familiare, strumento più adatto nell’intervento di contenimento della litigiosità, possa aiutare a prevenire l’allontanamento del minore.
Nel primo capitolo verranno analizzati alcuni modelli teorici psicologici che espongono quali sono le fasi del processo di separazione dei partner e, successivamente, i compiti di sviluppo che la famiglia separata deve affrontare. Verrà altresì illustrato come tale processo può bloccarsi e come questo porti all’emergere della conflittualità, fino a quel momento latente. Sarà quindi presa in considerazione l’ipotesi dello spillover per meglio illustrare come la conflittualità a livello coniugale possa
riversarsi nella sfera genitoriale.
Nel secondo capitolo si procederà a illustrare come il minore elabori il conflitto e come questo possa portare a situazioni di maltrattamento relazionale o psicologico e a un trauma secondario, condizioni in grado di influenzare negativamente lo sviluppo psico-emotivo del bambino, e in grado di generare sintomi e/o comportamenti disfunzionali.
Nel terzo capitolo, verrà illustrata la mediazione familiare secondo il modello ESBI della dott.ssa Buzzi e verranno evidenziati sia il ruolo del mediatore che le tecniche che possono favorire una diminuzione del conflitto.
Scopo del presente contributo è di mettere in luce come la mediazione familiare favorisca un ambiente caratterizzato dall’assenza della logica antagonistica. Essa sprona le persone a prendere in considerazione i bisogni di tutti i componenti della famiglia, al fine di collaborare per trovare accordi soddisfacenti e in grado di durare nel tempo, grazie soprattutto alla modificazione delle modalità di comunicazione reciproca dei propri bisogni e di quelli dei figli. Tramite la mediazione familiare, la coppia non solo può raggiungere accordi che può sottoporre al giudice per l’omologazione, ma impara principalmente a comunicare in modo efficace e a risolvere gli eventuali ostacoli che dovrà affrontare nella vita.
In the social process of protecting minors, some of them are removed from their family unit, due to the high parental conflict. The author analyzes reasons why parental conflict represents a factor of prejudice for the psycho-emotional development of children and investigates how family mediation, the most suitable tool interveining in litigation containment, can help prevent the removal of the minor.
In first chapter some psychological theories will be analyzed, they expose phases of partner divorcing process and, subsequently, developmental tasks that the divided families must face. It will also be illustrated how this process can be blocked and it may consequntly lead to conflict emerging, hitherto latent. The “spillover” hypothesis will therefore be considered to better illustrate how conflict at marital level can spill over into parenting sphere.
In second chapter we will proceed to illustrate how minors process conflict and how this can lead to situations of relational or psychological abuse and secondary trauma. These conditions are capable of negatively affecting the psycho-emotional development of children, and generate symptoms or even dysfunctional behaviors.
In third chapter, family mediation according to Dr. Buzzi’s ESBI Model will be illustrated and both the role of mediator and techniques, that can favor a decrease in conflict, will be highlighted.
The purpose of this contribution is to highlight how family mediation favors an environment characterized by the absence of antagonistic logic. It encourages people to take into consideration the needs of all family members, in order to collaborate to find satisfactory and lasting agreements, thanks above all to the modification of the modalities of mutual communication of their own needs and those of their children. Through family mediation, couples can not only reach agreements that they can submit to the judge for approval, but mainly learn to communicate effectively and resolve any obstacles they will have to face in life.
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