Non solo parole: l’importanza della Comunicazione Non Verbale nella Mediazione Familiare
Darwin sosteneva che la libera espressione di un’emozione per mezzo di segni esteriori, la rendesse più intensa. Leggere la comunicazione non verbale o addirittura “ascoltarla attivamente”, attraverso l’empatia, per poi illustrarla con la comunicazione verbale, può essere una esperienza chiarificatrice molto intensa.
Il contributo di Chiara Roncoroni, mediatrice familiare con formazione universitaria psicologica, è dedicato in particolar modo alla comunicazione non verbale, con particolare interesse agli atti analogici, alle emozioni e al silenzio, partendo dalla comunicazione in mediazione familiare, dove spicca la differenza fra comunicazione egocentrica e comunicazione non egocentrica e vengono illustrati con semplicità i principali strumenti comunicativi del mediatore familiare.